Come individuare scientificamente un disequilibrio occlusale
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25 Ottobre 2021Premessa
Paziente maschio di anni 52, portatore di protesi totale superiore e protesi rimovibile inferiore, lamenta da tempo instabilità occlusale e scarsa compliance con le protesi. L’esame radiografico ha evidenziato una parodontopatia grave degli elementi anteriori inferiori.Presentazione dal punto di vista clinico
L’OPT iniziale. L’occlusione abituale mostra una laterodeviazione sinistra (poi non confermata dall’emg) probabilmente dovuta all’erosione degli elementi protesici che accentua la torsione naturale.La sintesi del tracciato emg – effettuato con il TMJoint a 6 canali – rivela un serramento potente (probabilmente dovuto al tentativo di stabilizzare le protesi) ed un leggero avanzamento dei baricentri.
Procedura d’indagine
Il paziente è stato riabilitato, dopo bonifica inferiore, con tecnica AO4 bimascellare per specifiche necessità personali. Prima dell’intervento implantare sono state utilizzate tecniche di semeiotica occluso posturale (test muscolare, localizzazione disfunzionale e challenge) che hanno permesso di individuare l’ideale rapporto mandibolo-mascellare per la costruzione delle protesi Toronto provvisorie. Il paziente è stato riabilitato con tecnica AO4 bimascellare (notare che anche la protesi riabilitativa accetta il “difetto” torsionale).Il tracciato emg – ottenuto con il TMJoint a 6 canali – registra la normalizzazione di tutti i dati.
In fase di finalizzazione sono state realizzate due basi in resina, ovvero spessori ricavati da blocchetti di acetato, sulle quali ricercare e registrare la posizione ideale per la costruzione delle protesi definitive.
La pedana evidenzia che il paziente ha recuperato 1,9 kg di squilibrio e l’appoggio plantare evidenzia un riassetto del bacino pelvico del paziente.