Le tecnologie Teethan all’Expodental Meeting Rimini 2024
10 Maggio 2024La verità sulla “paura del dentista”
6 Settembre 2024Autore: Dr. Manuel Tinto - Studio odontoiatrico Dr. Cesare Paris
CV Autore: Laurea nel 2019 in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Dedica la sua attività professionale all’odontoiatria restaurativa ed alla gnatologia. Tiene corsi di conservativa diretta, indiretta e modellazione occlusale ed è opinion leader di diverse aziende del settore odontoiatrico.
Introduzione
Il presente case report illustra come il sistema Teethan si inserisca nei protocolli di gestione del paziente con patologia algico-disfunzionale: dalla fase diagnostica, alla rilevazione del morso di costruzione, al bilanciamento del bite. Questa tecnologia permette di aumentare i dati a disposizione del clinico, rendendo la diagnosi più raffinata ed il trattamento più preciso.
Presentazione del caso e diagnosi
Si presenta alla nostra attenzione una paziente di sesso femminile, di anni 48, lamentando episodi di dolore “a casco” a livello temporale bilateralmente, irradiato a tutto il capo posteriormente fino alla muscolatura cervicale e ai trapezi, di tipo tensivo/gravativo/compressivo, con episodi frequenti. Riferisce un quadro misto di bruxismo e serramento diurno e notturno (Fig.1). Il quadro è peggiorato ulteriormente nell’ultimo anno dopo aver fatto una ricostruzione diretta su 2.5.
Dopo l’esame obiettivo viene individuato il dominante coinvolgimento dei muscoli masticatori e posta la diagnosi di dolore mio-fasciale riferito, che contribuisce all’instaurarsi di un quadro di cefalea muscolo-tensiva secondaria, verosimilmente misto a cefalea cervicogenica con dolore riferito al capo e al dorso. Al momento della visita non sono presenti segni e sintomi di disfunzione/sofferenza articolare, nonostante la perdita di dimensione verticale bilaterale costringa i condili in una posizione più retrusa nella fossa articolare (situazione che predispone alla dislocazione meniscale, al momento non clinicamente presente). A livello cervicale è presente dolore con riduzione del range di movimento in tutte le direzioni e sensazione di vertigine soggettiva, in assenza di segni e sintomi neurologici (si consiglia alla paziente una valutazione ortopedica).
Il report Teethan raffina la nostra diagnosi aiutandoci a definire quali saranno gli obiettivi del trattamento. Si evidenzia un baricentro anteriorizzato ed un aumento della fatica muscolare, a fronte comunque di una buona efficienza dell’apparato masticatorio. Baricentro anteriore e IMP elevato sono tipici nei soggetti parafunzionanti e/o con perdita di DVO bilaterale. L’analisi a mezzo Test Occlusale Teethan conferma l’assenza di rilevanti torsioni mandibolari (Fig.2).
L’analisi occlusale con scansione intra-orale mostra un contatto interferente a livello di 2.4; la paziente riferisce che l’elemento 2.5 (dove è stata eseguita la ricostruzione l’anno precedente) è stato ritoccato più volte e da quel momento in massima intercuspidazione avverte un dolore in zona temporale sinistra e ha visto un peggioramento della sua sintomatologia sia in termini di intensità che di frequenza (Fig.3).
L’analisi degli angoli funzionali masticatori di Planas, infatti, mostra una lateralità sinistra bloccata ed un movimento protrusivo per evitare l’interferenza (Fig.4).
Si procede al molaggio selettivo del pre-contatto su 2.4 con l’immediata scomparsa del dolore al temporale di sinistra durante la massima intercuspidazione.
Il quadro elettromiografico non cambia, l’IMP migliora di poco grazie alla redistribuzione dei contatti occlusali (Fig.5).
La diagnosi di dolore mio-fasciale riferito e cefalea muscolo-tensiva secondaria resta la medesima. Dato che la paziente presenta una sintomatologia importante, prima di procedere ad un’eventuale riabilitazione protesica, si decide di realizzare un bite e valutare se la sintomatologia tensiva regredisce. Viene consigliato un consulto ortopedico, il trattamento fisioterapico e rieducazione posturale per il trattamento del dolore cervico-dorsale. Infatti, esiste una forte relazione tra disturbi temporo-mandibolari e dolore cervico-dorsale, legata alle strette connessioni anatomiche (muscoli e fascia muscolare), biomeccaniche (dinamiche di stabilizzazione del capo) e neurologiche (nucleo trigemino-cervicale e riflesso trigemino-cervicale) tra sistema stomatognatico e rachide cervicale.
Morso di costruzione
Il morso di costruzione permette il trasferimento al laboratorio della nuova occlusione e della nuova relazione cranio-mandibolare. L’obiettivo, in questo caso, è riportare il sistema denti, muscoli e articolazione in equilibrio mediante: incremento della DVO, posteriorizzazione del baricentro occlusale con contatti anteriori a sfioro e ripristino della fisiologica posizione dei condili nella fossa articolare. In questo caso l’aumento di DVO è abbastanza marcato al fine di garantire un maggior decondizionamento neuromuscolare. La rilevazione del morso di costruzione è una delle fasi più importanti, perché un morso errato condiziona tutta la terapia.
Teethan aiuta il clinico a verificare che la mandibola sia stata riposizionata in un range fisiologico individuale di simmetria muscolare (Fig.6,7).
Nel caso presentato, sono state testate due cere che da un punto di vista elettromiografico sono completamente differenti. La prima (Cera 1) è incongrua e porta ad un peggioramento degli indici elettromiografici, mentre la seconda (Cera 2) è corretta. Realizzare un bite sulla Cera 1 determinerebbe l’introduzione di ulteriori compensi muscolari e, probabilmente, la non risoluzione o il peggioramento della sintomatologia della paziente. Teethan aiuta il clinico a scegliere il morso più corretto.
Bilanciamento del bite
Viene realizzato un bite in resina rigida, inferiore per non interferire con la postura linguale durante la deglutizione e per consentirne l’utilizzo eventualmente anche durante le ore diurne. Il bite è cuspidato e non piatto al fine di simulare un’occlusione fisiologica. I contatti sono distali al canino e sfioranti nel sestante anteriore, con guida canina di gruppo e disclusione dei settori posteriori (Fig.8,9).
La verifica elettromiografica del bite consente di valutare la congruità del dispositivo e l’adeguatezza del bilanciamento occlusale (Fig.10).
Conclusione
Queste caratteristiche consentono al Sistema Nervoso Centrale di avere una nuova occlusione stabile, con la mandibola riposizionata idealmente nella sua posizione fisiologica e il sistema neuro-muscolare in una fisiologica simmetria funzionale. In questo modo, il bite calzato principalmente nelle ore notturne consente di annullare i compensi muscolari, ripristinare la lunghezza di lavoro fisiologica muscolare e defaticare la muscolatura masticatoria.
Si consiglia alla paziente di portarlo tutte le notti e durante il giorno quando ne sente la necessità.
Ai controlli periodici la paziente riferisce un miglioramento della sintomatologia con riduzione dell’intensità e della frequenza di episodi muscolo-tensivi. Inoltre, si sta sottoponendo a sedute di rieducazione posturale con netto miglioramento anche del dolore cervico-dorsale.