L’equilibrio della masticazione tra relazione centrica (r.c.) e massima intercuspidazione (m.i.)
30 Marzo 2020Valutazione dell’articolazione temporomandibolare in caso di artrite idiopatica giovanile
28 Aprile 2020Teethan permette all’ortodonzista di valutare in maniera certa e ripetibile lo stato occlusale del paziente
L’analisi digitale dell’occlusione dentale con Teethan si sta dimostrando uno strumento prezioso in diversi campi: dalla gnatologia all’ortodonzia, tema sul quale ci soffermiamo in questo breve articolo.Una cattiva occlusione dentale, che può essere determinata da fattori ereditari o da fattori esterni (come una respirazione difficoltosa causata da un’ostruzione delle vie aeree o la scorretta posizione linguale ed abitudini viziate nella fonazione o nella deglutizione) è alla base di molteplici disturbi, quali mal di testa, dolori muscolari e articolari, click mandibolari e problemi nella masticazione.
Un trattamento ortodontico può rivelarsi utile qualora la malocclusione del paziente sia legata, ad esempio, ad un cattivo posizionamento dentale o mascellare. Anche in questi casi, lo strumento più efficace nella cura dei disturbi occlusali è senza dubbio la prevenzione: Teethan permette all’ortodontista di valutare in maniera certa e ripetibile lo stato occlusale del paziente prima di iniziare la terapia e definire, di conseguenza, il trattamento ortodontico più idoneo alla sua situazione clinica.
Sulla base del report generato, infatti, il professionista può decidere la tipologia dell’intervento al quale sottoporre il paziente al fine di ristabilirne l’equilibrio occlusale. Ipotizzando che l’ortodontista opti, in una fase di trattamento, per il bite, sicuramente uno degli strumenti più utilizzati grazie alle caratteristiche di reversibilità e applicabilità, il paziente dovrà sottoporsi a dei controlli periodici al fine di apportare eventuali correzioni alle placche, fino al raggiungimento della situazione occlusale ottimale.
Anche in una fase intermedia, come quella appena descritta, Teethan può dare un elemento in più al professionista, che potrà così assicurarsi la buona risposta del compartimento neuromuscolare e funzionale, basando così la propria decisione su dati grafici di immediata comprensione, anche per il paziente, che a sua volta potrà apprezzare i miglioramenti legati al rimedio adottato dal suo medico curante.
Infine, una volta ottenuta la correzione desiderata, l’esame con Teethan può rivelarsi prezioso non solo per testare l’equilibrio raggiunto, ma anche per evitare recidive causate da disequilibri neuromuscolari a fine trattamento, dando l’opportunità di intervenire fino al raggiungimento dell’equilibrio desiderato.