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22 Dicembre 2019Disturbi temporo-mandibolari: esempio di valutazione dell’efficacia del percorso terapeutico
13 Gennaio 2020Quella del dentista è una professione di vecchia data, risalente a millenni fa. Niente macchinari, niente tecnologie, solo la manualità e l’ingegno di individui che tentavano di curare ed “abbellire” l’aspetto estetico.
Facciamo un salto indietro nel tempo. Secondo alcune fonti il primo medico dei denti arrivò nel 1600 a.C, nell’antico Egitto al tempo dei Faraoni, il suo nome era Hesyra. Egli si specializzò nella scoperta delle malattie parodontali ma anche nel campo delle ricostruzioni dentali. Quest’ultime venivano realizzate attraverso ponti e inserzioni con filo di ferro o in alternativa con denti donati da terze persone. Per le patologie dentali, venivano create delle vere e proprie “ricette terapeutiche”, a base di piombo e miele. Le carie, invece, venivano trattate con erbe aromatiche come il comino, l’incenso e il succo di cipolle. Da questo breve racconto comprendiamo come l’uomo nell’antichità era probabilmente molto più abile e raffinato culturalmente di quanto potessimo immaginare!
Siamo partiti dall’utilizzare filo di ferro e pinze, poi con il tempo, ci siamo evoluti. Abbiamo scoperto, sperimentato ed imparato, e oggi, grazie all’aiuto delle tecnologie digitali abbiamo raggiunto risultati ottimali. Lo studio dentistico 4.0 rappresenta proprio questo, la fusione di uomo e macchina, dove l’obiettivo rimane sempre lo stesso: garantire la cura e il benessere delle persone.
Abbiamo raccontato il passato, stiamo scrivendo il presente, cosa ci attenderà nel prossimo futuro?
Facciamo un salto indietro nel tempo. Secondo alcune fonti il primo medico dei denti arrivò nel 1600 a.C, nell’antico Egitto al tempo dei Faraoni, il suo nome era Hesyra. Egli si specializzò nella scoperta delle malattie parodontali ma anche nel campo delle ricostruzioni dentali. Quest’ultime venivano realizzate attraverso ponti e inserzioni con filo di ferro o in alternativa con denti donati da terze persone. Per le patologie dentali, venivano create delle vere e proprie “ricette terapeutiche”, a base di piombo e miele. Le carie, invece, venivano trattate con erbe aromatiche come il comino, l’incenso e il succo di cipolle. Da questo breve racconto comprendiamo come l’uomo nell’antichità era probabilmente molto più abile e raffinato culturalmente di quanto potessimo immaginare!
Siamo partiti dall’utilizzare filo di ferro e pinze, poi con il tempo, ci siamo evoluti. Abbiamo scoperto, sperimentato ed imparato, e oggi, grazie all’aiuto delle tecnologie digitali abbiamo raggiunto risultati ottimali. Lo studio dentistico 4.0 rappresenta proprio questo, la fusione di uomo e macchina, dove l’obiettivo rimane sempre lo stesso: garantire la cura e il benessere delle persone.
Abbiamo raccontato il passato, stiamo scrivendo il presente, cosa ci attenderà nel prossimo futuro?