Il significato dei numeri e il valore della clinica: webinar online l’11 febbraio
5 Febbraio 20215 ragioni per avere Teethan nel tuo studio dentistico
10 Maggio 2021Presentazione
L’articolo di seguito presentato è stato realizzato dallo Studio Associato di Odontoiatria dei Dottori R. Caianiello e R. Tallarico con sede a Lauria (PZ).
Il paziente, G.F. di anni 50, maschio, riferiva cefalea al risveglio, lombosciatalgia acuta e algia al piede destro di intensità tale da rendere difficoltoso il mantenimento della posizione eretta e conseguente difficoltà ad attendere al normale svolgimento dell’attività lavorativa. Per tale problema aveva consultato Specialisti Ortopedici e Fisiatri che gli avevano prescritto sia Terapia Medica antinfiammatoria e miorilassante sia Fisioterapia alle quali però si mostrava resistente. Esibiva RMN del rachide con diagnosi di ernia mediana–paramediana destra che impronta sul sacco durale e sulla tasca radicolare destra a livello del disco L5-S1. Veniva da noi sottoposto a valutazione posturale mediante esame in statica su baropodometro.
In questa analisi il paziente presentava un eccessivo ipercarico monolaterale dx, con una evidente rotazione del bacino. Tra i due avampiedi era rilevabile un’eccessiva differenza di superficie – maggiore a dx – mentre la distribuzione dei carichi tra avampiede e retropiede non rispettava i parametri fisiologici, che prevedono un maggiore carico sul retropiede. Escluse interferenze propriocettive a partenza dalle componenti oculare e plantare, la nostra attenzione si concentrava sulla componente occlusale. Eliminando infatti le interferenze occlusali si apprezzava un miglioramento dei parametri, sia a livello di distribuzione di carichi che di rotazione del bacino. Veniva quindi inquadrato da un punto di vista ortognatodontico.
Diagnosi ortodontica:
II ^ Classe dento scheletrica con morso profondo
Morso a forbice nel settore diatorico destro
Retrusione mandibolare
Assenza di sintomatologia a carico delle ATM
Si è proceduto al rilievo delle impronte al fine di confezionare dei modelli da studio. In seconda seduta veniva quindi sottoposto ad analisi digitale dell’occlusione dentale mediante Teethan. L’esame mostrava tutti i valori fuori dalla norma con evidenza di una netta prevalenza dei muscoli temporali rispetto ai masseteri ed una torsione destra. L’indice generale di equilibrio neuromuscolare mostrava valori molto lontani dalla norma.
Il POC dei Temporali confermava l’assenza di contatto dei premolari a sx mentre la TORS destra era spiegata dalla presenza di modesti contatti nella regione molare destra (dato confermato dal POC MM che indicava una prevalenza sx). Il lavoro muscolare prodotto alto era la logica conseguenza della ridotta dimensione verticale occlusale.
Veniva ripetuto l’esame con un supporto di prova che avevamo realizzato con il proposito di verificare la risposta neuromuscolare e l’appoggio plantare prima di intraprendere la Terapia Occlusale.
L’indice generale dei gruppi muscolari masticatori esaminati cominciava a migliorare e l’esame baropodometrico dava risposte positive. Permaneva un eccessivo ipercarico a destra.
Veniva quindi realizzato un bite all’arcata inferiore riportando sullo stesso le informazioni ottenute con il morso di prova. Il bite è stato aggiustato sulla base delle informazioni cliniche e propiocettive. Il controllo clinico a 30 giorni mostrava un deciso miglioramento dei sintomi ed un’ottima compliance del paziente che riferiva di indossare il bite durante le 24 ore (allontanandolo solo durante i pasti). A tal proposito sottolineiamo il ruolo centrale della rappresentazione grafica ottenuta con Teethan al fine di di coinvolgere emotivamente il paziente. Il paziente, infatti, gratificato dal riscontro visivo del miglioramento dei dati si è approcciato con fiducia alla terapia occlusale.
I valori testimoniavano il miglioramento della distribuzione dei carichi tra avanpiede e retropiede, una riduzione della rotazione del bacino e migliore distribuzione del carico totale tra piede destro e piede sinistro.
Controllo ad 1 anno
Benchè il paziente fosse stato richiamato per i controlli periodici, questi non sono avvenuti prima di 12 mesi. A distanza di 1 anno il paziente riferiva scomparsa dei sintomi che lo affliggevano, in particolar modo la cefalea, l’algia plantare e la lombosciatalgia che, a sua dire, era il sintomo più invalidante. Riferiva di aver indossato il bite durante le 24 ore per i primi 6 mesi e di aver poi ridotto alle ore pomeridiane e notturne nei successivi mesi perchè “sentiva di stare meglio”. Abbiamo eseguito l’analisi dell’occlusione dentale senza bite ed il risultato ha svelato una riattivazione dei muscoli masseteri ed un miglioramento globale degli indici di equilibrio neuromuscolare.L’esame Teethan eseguito con il bite ha ulteriormente confermato il raggiungimento di un accettabile indice generale di equilibrio neuromuscolare. Tutti i valori rientravano nel range di normalità compreso il baricentro che nelle II Classi è anteriore.
Il test in statica su baropodometro evidenziava un miglioramento dei parametri anche nel test senza bite, distribuzione dei carichi e rotazione del bacino si avvicinavano ai parametri fisiologici.
Nel test con bite a distanza di 1 anno, la proiezione al suolo del baricentro corporeo nel poligono di appoggio, è visualizzato centralmente, secondo la fisiologia. La rotazione del bacino si attesta intorno ad uno 0,9 a differenza dei 4 del primo test (valore fisiologico tra 1, -1). La percentuale di carico sui singoli arti evidenzia una buona distribuzione del peso corporeo tra arto destro e sinistro, secondo la norma. La distribuzione del carico tra avampiede e retropiede che nel primo esame evidenziava un carico eccessivo sull’avampiede, adesso rispetta i parametri fisiologici (60% retropiede, 40% avampiede nei valori fisiologici). Le superfici dei due piedi sono state rilevate con simile distribuzione, è rilevabile solo una lieve differenza di superficie maggiore a dx avampiede e sx retropiede.
Dr. Roberto CAIANIELLO – Odontoiatra
Dr.ssa Roberta TALLARICO – Odontoiatra
Dr. Alessandro LABANCA – Fisioterapista – Osteopata DOMROI